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MODISTERIA

Introduzione

In questo articolo parleremo della storia della modisteria, il mestiere di modista oggi, la magica atmosfera che si respira nelle modisterie, i principali cappelli donna di alta modisteria consigliandovi con un cappello in testa di non esagerare coi gioielli. Una guida davvero completa soprattutto nella parte finale con termini tecnici corredata di bellissime fotografie. Buona lettura.

CENNI STORICI

Molte modisterie in Italia sono botteghe artigianali che si tramandano l’arte di generazioni in generazione. Agli inizi del secolo verso gli anni 30 le modisterie diventano punto di ritrovo per signore che cercano sempre un cappellino adatto da indossare per tutti i momenti della vita come fare la spesa o andare a teatro. A quei tempi nessuna donna ma anche uomo usciva di casa senza il suo cappello. Ogni stagione aveva il suo e passate le stagioni  invece che dismessi venivano “aggiustati” nelle forme o nei piccoli dettagli che si deterioravano: ad esempio i fiocchi, i nastri o le fodere interne. Per fare la modista occorrono oggi come allora mani esperte che sanno usare bene come partenza ago e filo, occorre saper cucire ma anche moltissima manualità di conseguenza, basti pensare alle trecciaiole fiorentine cioe’ una tipica paglia molto pregiata che viene intrecciata completamente a mano.

LE MODISTERIE OGGI

Nelle poche modisterie rimaste oggi, entrando respirerete aria d’altri tempi. Troverete non solo cappelli ma anche acconciature per donna per la testa per ogni momento della vita. In esse vengono venduti anche guantini di seta, in lana, in pelle e foulard. Quelle più raffinate e storiche vendono anche le cappelliere fatte a mano in cartone lucchese con decori, assolutamente made in Italy. Con l’avvento dei grandi magazzini le signore preferirono l’oggetto confezionato sia nell’abbigliamento che negli accessori e andare dal modista è diventato un lusso ormai, una moda di “nicchia”.

Accessorio di Alta Modisteria

La modisteria non sono solo cappelli ma anche mise per l’acconciatura. Non esagerate pero’ coi gioielli.

CAPPELLI CLASSICI O BIZZARRI

Soprattutto per le invitate ai matrimoni la modisteria e’ ancora un vezzo irrinunciabile. Ci sono accessori per capelli con piume, fiori cappellini dal minimal al ricercato. Un cappello di modisteria in feltro viene modellato in base alla personalità del cliente. Esso in psicanalisi viene associato ad una estensione della propria personalità. Le persone più istrioniche sopratutto nei paesi anglosassoni osano cappelli che sono delle vere opere d’arte scolpite originalissime. Tipico degli inglesi infatti e’ il temperamento “compassato” che poi esplode con forme bizzarre anche nella moda e nei cappellini delle signore appunto.

Un cappellino ad esempio non ha solo la funzione di coprire dal freddo o dal sole: serve anche a incorniciare un bel viso o spesso a ingentilire dei lineamenti un po’ duri. Imparare il mestiere del modista oggi e’ un pò difficile in Italia perchè non ci sono tanti corsi. Occorre saper cucire molto bene come base, leggere dei libri ma sopratutto fare pratica presso un modista anziano e non sempre questi ultimi sono disponibili a svelare la propria arte quasi che ne fossero gelosi.

L’ARTE ANTICA DELLA MODISTA

Sono poche le donne che hanno fatto della modista il proprio mestiere. Esse creano pezzi unici usando tecniche e attrezzi del passato: si fa uso del feltro artigianale (la lana viene feltrata a mano con acqua calda e sapone) utilizzando le forme di legno che spesso si trovano nei mercatini e sono oggetti da collezionare.Presso le modisterie più antiche vengono organizzati dei workshop. Per una donna romantica si addice bene un cappellino con la veletta, per una invece calma e pacata una bombetta.

GUIDA AI CAPPELLI REALIZZATI DALLE MODISTE

Dopo aver parlato del magico mondo delle modiste, delle loro tradizioni antiche non possiamo ora non parlarvi di quali sono copricapi principali per le donne che si ispirano ai celebri Borsalino.

TIPO TRILBY

E’ tipo quello maschile ma ha una tesa più corta e incurvata verso l’alto. Un effetto molto elegante e magnetico.

TIPO FEDORA

Simile al Trilby ma più elegante ed austero: la tesa e’ più alta e meno ampio di circonferenza.

TIPO BEANIE

Il beanie è un berretto realizzato all’uncinetto senza struttura in feltro in voga sopratutto presso le più giovani con inserti di pelliccia con simpatiche intrecciature.

TIPO TURBANTE

Cappello di alta modisteria composto da una fascia di tessuto alto e deriva dalla stola che gli arabi portano intorno al collo. Molto adatto ad una mise classica.

TOQUE

Significa portapillole per la sua forma originale. E’ base per velette, fiori e piume.

CLOCHE

Dal francese campana e’ un cappello che assume una forma in base a come si modella nell’inclinazione. Molto in voga negli anni Venti.

CALOTTA

Un cappello di alta modisteria aderente tutta la forma della testa orecchie comprese, molto in voga nel periodo Charleston. Spesso lo troviamo luccicante con perline. Sta benissimo con abiti con scollo dietro e lunghe collane con perle.

Cappello di Alta Modisteria

Un cappello di paglia realizzato a mano

MODISTERIA IN ITALIA

Il modista in Italia oggi non è solo chi crea cappelli, ma anche chi oltre a confezionarli gli adorna in fogge sempre diverse con tessuti che variano dalla paglia a feltri. Nel ‘700 c’era già il termine modista ma era generico, voleva dire pressapoco sarto o sarta abile nel cucire bottoni, gale e trine. Verso la fine del secolo tramontando l’uso delle parrucche il mestiere fu riconosciuto e riorganizzato in una corporazione. Questo mestiere si contraddistingue subito da alta creatività e manualità. Esistono due tipi di cappelli, quelli realizzati con cartamodelli e quelli che invece hanno bisogno di una base rigida su cui stirare il cappello, come legno o alluminio o la paglia. Quest’ultima è un foglio di paglia detto anche spartre molto difficile da realizzare per la cui esecuzione occorre molta esperienza.

In Italia la modisteria ha conosciuto il periodo di massimo splendore tra la fine dell’Ottocento e l’inizio del Novecento.

La modisteria a Roma

Aristocrazie romane e regnanti nell’ottocento si fornivano nelle storiche modisterie di Caterina Tua in piazza di Spagna e i negozi di Luisa Cilla e Antonietta Mauro nella centralissima via del Corso.

Nel periodo degli anni 20 erano circa 300 e crebbero fino all’inzio della seconda guerra mondiale dopo di che cominciarono a diminuire anche perchè i cappelli si trovavano nei grandi magazzini Nel 1960 le modisterie erano 172 poche ma sempre abbastanza a testimoniare che c’è sempre una clientela esigente che ricerca un capo di prestigio e fatto a mano.

Alta Modisteria

Cloche con veletta, piume e rosa in petali di seta handmade