CENNI STORICI SUI GIOIELLI RINASCIMENALI
A Firenze oggi si trovano dei bellissimi gioielli ispirati al Rinascimento. In questo periodo storico si ha un abbondante ricorso a grosse catene pesanti come collane in oro zecchino le cui maglie venivano usate anche per pagare oggi si direbbe “in contanti”. Le perle tipiche di questo periodo erano irregolari cioe’ di fiume perche’ quelle coltivate furono inventate nel secolo scorso: si hanno collane quindi dal valore inestimabile in quanto era difficile trovare perle di misura e tipo di sfera simile le une alle altre. Nei quadri del periodo presenti nella Galleria degli Uffizi si notano nobildonne con orecchini molto semplici d’oro rosa con una perla appesa come si diceva prima a goccia.(Celebre il ritratto di Caterina De Medici).

Gioielli Rinascimentali: Un paio di pendenti con la lavorazione tipica del periodo.
A Firenze oggi si trova ancora questo tipo di gioielli ispirati al periodo rinascimentale in oro zecchino e in ottone verniciati a forno a 180° in materiale totalmente ana allergenico. Si tratta di una lega pregiata francese 85% di Rame e dal 15% di Zinco pulimentato.
Gli orafi durante il periodo rinascimentale si rifecero ai gioielli antichi per creare nuovi gioielli: si pensi ai cherubini, alle ghirlande, ai nastri e ai fiori.
Avevano una buona preparazione di scultura e pittura. Tra gli orafi piu’ importanti in Francia ci fu Verrocchio e Benvenuto Cellini. Quest’ultimo viaggio’ molto tra Roma, Firenze e Parigi. Scrisse il famoso “Trattato sull’oreficeria” in cui spiega tutte le più sofisticate tecniche di realizzazione di gioielli rinascimentali del periodo comprese le sue.

Una collana a chiusura del vestito sfarzoso in stile rinascimentale